L’avena è un cereale i cui semi sono ricchi di amido, proteine ad elevato valore biologico, grassi tra cui l’acido linoleico o omega-6 e fibre. Dalla macinazione dei semi si ottiene la farina di avena.

La farina di avena viene utilizzata come addensante nelle zuppe, per la preparazione di porridge, pancake, muffin, crepes, waffles, crostate, ciambelle, biscotti, prodotti da forno, ecc.
Essendo priva di glutine, tra le proteine dell’avena non sono presenti quelle del glutine, non è molto adatta ad essere usata da sola per la produzione di alimenti lievitati che risulterebbero
poco compatti.

E’ il glutine infatti l’elemento che conferisce agli impasti viscosità, elasticità e coesione. Per ovviare a questo quando la farina di avena deve essere utilizzata per produrre pane, focacce, dolci, biscotti basta miscelarla con farina di frumento. Per preparare pancake invece la si usa da sola.

I carboidrati complessi apportati dalla farina di avena sono ricchi di amidi che forniscono un’ottima fonte di energia, particolarmente utile per coloro che vogliono aumentare la massa muscolare o per chi necessita di un apporto energetico più elevato.

La farina di avena ha anche un basso indice glicemico ed è adatta quindi alla produzione di alimenti per diabetici o per chi segue un’alimentazione a ridotto indice glicemico.

 

Articolo realizzato dalla Dott.ssa Gatti Anna

Biologa esperta in Nutrizione Umana

 

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