Come gestirlo?

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? Partendo dal presupposto che la parola sgarro non mi fa impazzire, ma concediamocelo per far riferimento ad alimenti che siamo insoliti mangiare nella nostra routine alimentare.
? bisogna sgarrare per forza ? Bisogna evitare per forza lo sgarro? Il “per forza” dev’essere eliminato. Bisogna ascoltarsi,è tutto abbastanza soggettivo.
Una persona può anche essere abbastanza soddisfatta della propria alimentazione a tal punto da non sentire la necessità di cambiarla neanche per un giorno.

? COSA SUCCEDE SE SGARRIAMO? SI INGRASSA?
Sappiamo che una persona ingrassa per il surplus calorico protratto nel tempo, quindi , se durante la settimana siamo bravi e il fine settimana mangiamo pizza con dolce e alcool sicuramente l’eccesso calorico rallenterà i nostri risultati e le nostre diete falliranno.

?COME POSSIAMO RIMEDIARE ALLO SGARRO?
? Piccoli accorgimenti possono aiutarci.QUALI?

Programmare lo sgarro, ad esempio, sapere di dover variare l’alimentazione sabato sera, e di conseguenza regolarci prima e dopo lo sgarro.

? Supponiamo di voler mangiare una pizza sabato sera, che facciamo? a pranzo e negli spuntini cerchiamo di limitare i carboidrati, che recupereremo la sera con la pizza,
Il giorno dopo potremmo aumentare le ore del digiuno notturno saltando la colazione e passando direttamente al pranzo.
In questo modo cerchiamo di “compensare” l’eccesso calorico della pizza.

? Altra strategia la possiamo ritrovare nell’allenamento.
Dopo l’allenamento quando le scorte di glicogeno sono depletate, abbiamo una finestra d’opportunità in cui i carboidrati saranno diretti al muscolo.. Sgarrare così coi carboidrati è la scelta migliore che si possa fare.
A patto che i grassi rimangano bassi.
Se si mischiano , l’insulina farà subito depositare i grassi.

?Lo sgarro nella dieta non è così un problema se sai mangiare!?

 

Articolo realizzato dalla Personal trainer

Erika Lombardi @erika.lmb